Come soci Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario), condanniamo l’invasione in Ucraina e manifestano la propria solidarietà a tutto il popolo ucraino
Focsiv ed i suoi 87 Organismi Soci chiedono che siano deposte immediatamente le armi e che cessino le azioni
di guerra in Ucraina. Si deve evitare un’ennesima devastante crisi umanitaria che travolgerà migliaia di
persone. Non è più il tempo delle guerre. Bisogna riprendere, immediatamente, le trattative per riportare la
pace in tutta l’area.
Focsiv e i suoi Soci esprimono la loro solidarietà al popolo ucraino, alle famiglie, ai bambini, agli uomini e alle
donne che da stanotte sono in uno stato di terrore per i primi bombardamenti, dopo i tanti giorni trascorsi
nella paura di un’imminente guerra.
“È intollerabile disperdere le nostre energie per una nuova guerra globale. e non impiegarle invece per
risolvere tutte le crisi umanitarie e sanitarie presenti oggi nel mondo. Non è ancora dietro le nostre spalle la
pandemia e le sue conseguenze, molte delle quali incidono ancora sulla vita di milioni di persone in tante aree
del mondo, soprattutto quelle più fragili. – ha dichiarato Nino Santomartino, vice presidente Focsiv –
Accogliamo favorevolmente le dichiarazioni dei Presidente della UE e del Presidente del Consiglio Italiano,
Mario Draghi, e rivolgiamo, a tutte le parti coinvolte, un appello affinché si siedano di nuovo insieme al tavolo
delle trattative per individuare una soluzione pacifica.”
Focsiv, in accordo con AOI – Associazione ONG Italiane e la Rete Italiana Pace e Disarmo, alle quali aderisce,
si pone al fianco della popolazione ucraina dando la propria disponibilità ad offrire assistenza sanitaria e
chiedendo a loro nome uno stop all’intervento militare.
Focsiv ed i suoi Organismi soci invitano tutti ad aderire alla Giornata di digiuno per la pace promossa da Papa
francesco in occasione del mercoledì delle ceneri, il 2 marzo prossimo.